Dolore all’osso sacro e disfunzioni lombosacrali 

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Dolore all’osso sacro e disfunzioni lombosacrali

L’osso sacro è l’osso più grande della colonna ed è costituito da 5 vertebre fuse tra di loro. Esso racchiude dentro di se tre ossa, ovvero il coccige e le due ossa iliache, formando 4 articolazioni:

  • Articolazione lombo-sacrale, struttura molto mobile che viene a contatto con una molto stabile, l’osso sacro. Questo contatto fra due strutture ben differenti deve essere mantenuto in equilibrio con una buona postura e muscolatura. Se questo non viene rispettato, questa articolazione potrebbe essere soggetta a disfunzioni e condizioni patologiche.
  • Articolazione sacro-coccigea
  • Articolazioni sacro-iliaca, in tutto due, una per lato, composte dall’osso sacro e le due osa iliache

Funzioni dell’osso sacro

L’osso sacro è un osso molto robusto proprio perché ha il compito di proteggere la parte inferiore della colonna spinale e consentire movimenti che favoriscono il parto, permettendo la fuoriuscita del bambino. Inoltre, supporta la parte superiore del nostro corpo.

Dolore causato da una disfunzione articolare

Il dolore causato da una disfunzione articolare è il dolore che si presenta più frequentemente. Il dolore può essere prodotto da due fenomeni:

  • eccessiva mobilità, cioè l’osso si muove troppo
  • eccessiva rigidità articolare, cioè l’osso si muove troppo poco

Tra le quattro articolazioni che compongono l’osso sacro, quella che è più soggetta a delle disfunzioni è quella lombo-sacrale. Essa può presentare sia eccessiva mobilità, andando incontro a spondilolistesi, cioè dove la quinta vertebra scivola in avanti rispetto alla base dell’osso sacro, oppure eccessiva rigidità, avendo la calcificazione della vertebra con l’osso sacro in un unico blocco.

Dolore di origine traumatologica

Quando si parla di dolore di origine traumatologica, si parla di un dolore che deriva da un trauma, cioè da una caduta, impattando a terra direttamente con l’osso sacro. Questo tipo di trauma, se avviene in giovane età, non causa nessuna frattura ma solo una contusione, causando dolore per qualche giorno. Questo però non avviene se la caduta avviene quando si è in età più adulta, come per esempio un anziano, che presenta ossa molto più fragili oppure altre patologie che indeboliscono le ossa.

Cosa fare se si ha dolore all’osso sacro?

Se si ha dolore, la prima cosa da fare è rivolgersi ad un fisioterapista che potrà sicuramente aiutare a risolvere il problema, facendo, intanto, una prima valutazione del problema. Se il dolore proviene da disfunzioni articolari, il fisioterapista potrà intervenire su di esso usando mezzi fisici come laser ad alta potenza, tecar e ultrasuoni. Con questi strumenti, sarà possibile controllare l’infiammazione e ridurre io dolore.

Se invece il dolore proviene da un trauma, quindi è presente una frattura, si consiglia di riposare in attesa che la frattura si ricalcifichi. Per velocizzare questo processo, sarà utile l’uso di un macchinario, la magnetoterapia, utile per accelerare i tempi di calcificazione. Appena questo processo si è concluso, verranno effettuate sedute di fisioterapia che mirano a recuperare la mobilità e la funzionalità del bacino. Possono essere utilizzate terapie manuali, esercizi terapeutici assistiti da un fisioterapista e mezzi fisici come laser ad alta potenza e ultrasuoni.

 

 

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