Cosa è la Tecarterapia?

La tecarterapia è un mezzo fisico che è stato introdotto in Italia nella seconda fine degli anni 90 come elettromedicale per il trattamento dei disturbi neuro-muscolo-scheletrici.

T.E.CA.R.  Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo ovvero il modo in cui grazie ad essa, si trasferisce energia ai tessuti.

Come si utilizza?

Per comprendere l’utilizzo della Tecarterapia bisogna vedere quelle che sono le reali indicazioni e terapeutiche, ed è  necessario comprenderne il principio di funzionamento.
Applicando il principio fisico del condensatore, la Tecar terapia induce all’interno dei tessuti lesi un movimento alterno di attrazione e repulsione (500.000/ 1.000.000 di volte al secondo) delle cariche elettriche degli ioni presenti nei tessuti corporei.
In tal modo trasferisce energia ai tessuti senza alcuna somministrazione di energia radiante dall’esterno.
Il fisioterapista può utilizzare la tecar terapia in due modalità differenti per trasferire energia focalizzando l’energia su tessuti differenti in funzione di dove è localizzata la patologia:

  1. Tecar terapia modalità capacitiva, rilascia più energia nei primi strati sotto l’elettrodo, efficacie sui tessuti molli e superficiali (muscoli, sistema vascolare e linfatico, etc.)
  2. Tecar terapia modalità resistiva, rilascia più energia nei tessuti ad alta impedenza (cioè che lasciano passare minor energia), per questo è utilizzata per applicazioni sui tessuti ossei, cartilaginei, tendinei, aponeurotici.

Per chi è utile?

La Tecarterapia può essere inserita in tutti i piani terapeutici per la cura e il trattamento delle patologie legate a mani, spalle, ginocchia, gomiti, anca, colonna vertebrale ed eliminare con efficacia dolori articolari, molto efficace anche nei pazienti che praticano sport.

La Tecarterapia ha avuto da sempre una grande diffusione nel trattamento delle patologie osteo-articolari, in particolare nell’ambito della riabilitazione del paziente sportivo, come medicina dello sport, questo è sicuramente dovuto alla grande versatilità dello strumento, infatti può essere utilizzata nel trattamento dei traumi acuti, come nelle patologie croniche ma anche nella prevenzione agli infortuni e nei trattamenti pre-gara.

Il fisioterapista avendo chiari gli effetti biologici può più facilmente strutturare il programma terapeutico. Quindi privilegiare uno degli effetti in base alla fase terapeutica, acuta, sub acuta o cronica.

I benefici della Tecarterapia sono molteplici:

    • Miglioramento dell’afflusso arterioso con incremento dell’apporto di sostanze nutritizie ed ossigeno (riduzione delle tensioni muscolari)
    • Miglioramento del deflusso venoso linfatico con più efficiente espulsione di tossine e cataboliti (riduzione dell’infiammazione)
    • Miglioramento dell’equilibrio di membrana di tutte le cellule presenti nell’area trattata Aumento del metabolismo
    • Potenziamento e sinergia con principi attivi che si vogliono veicolare come trattamenti topici

Le controindicazioni

Di seguito concludiamo con alcune precisazioni finali in merito alle controindicazioni per la Tecarterapia:

    • gravidanza presunta o accertata
    • tromboflebiti in atto
    • neoplasie
    • pacemaker