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IL MAL DI SCHIENA, cause e strategie per curarlo. Clinica della Colonna

Il mal di schiena è la principale patologia muscolo scheletrica nel mondo. Una persona su tre soffrirà di un episodio di mal di schiena acuto almeno una volta nella vita. Il dolore alla schiena non ha una sola causa. I sintomi possono essere provocati dalle diverse strutture della colonna quali:

  1. vertebre,
  2. legamenti,
  3. muscoli
  4. e nervi
  5. ma anche dai visceri,
  6. dal sistema vascolare
  7. o da infiammazioni dovute a malattie sistemiche.

Per questo è fondamentale eseguire una corretta valutazione clinica. Prima di tutto per non creare inutili allarmismi, nella maggior parte dei casi infatti il mal di schiena non è causato da patologie serie e può essere eliminato o tenuto sotto controllo attraverso la fisioterapia e l’esercizio terapeutico.

fisioterapia corciano

In tutti i casi è sempre utile sapere:

  1. quali sono le principali cause del mal di schiena così da rivolgersi
  2. all’ortopedico
  3. o sottoporsi ad approfondimenti diagnostici ( Risonanza magnetica o radiografia) se il dolore non diminuisce in tempi ragionevoli o si presenta con modalità, localizzazione, intensità e frequenza insolite.

Infatti, si pensa comunemente che solo l’intensità del mal di schiena sia un elemento importante da tenere in considerazione. Sarà il medico che lo tiene in cura a svolgere esami di approfondimento. Il dolore alla schiena va prima di tutto studiato attraverso una precisa valutazione clinica, altrimenti non si riesce a trovare la causa principale e quindi stabilire un iter terapeutico efficace.

Perché ho Mal di Schiena e il ruolo della Fisioterapia

Il mal di schiena spesso è provocato da più cause. Il blocco vertebrale acuto che può essere eliminato attraverso una singola manipolazione e non ripresentarsi mai più è una evento  molto raro. Ci sono moltissimi pazienti che credono che curarsi con un trattamento “PASSIVO” (ovvero dove il paziente non deve intervenire) sia la soluzione ad ogni problema, ma nella realtà delle cose non è così.

Infatti, gli studi ci dicono che va curato tutto il sistema muscolo-articolare in modo globale per avere una risoluzione effettiva del dolore. Questo è il motivo per cui molta gente che viene operata per un problema risolvibile solamente chirurgicamente può avere una remissione non completa dei sintomi o avere recidive in altri segmenti vertebrali. Questo perché se non andiamo a ridare tutte le giuste informazioni al nostro Cervello e propriocezione al movimento non potremo mai rendere protetta la nostra colonna vertebrale. 

Il mal di schiena se non è causato da una malattia di natura organica, come vedremo più avanti, è sempre la sommatoria di vari fattori scatenanti anatomici e funzionali.

Facciamo un esempio per essere più chiari e rendere meglio l’idea: un paziente con una vita sedentaria,  sovrappeso e fumatore ( abbiamo più fattori di rischio correlati).

Nello stesso tempo può avere dei dischi intervertebrali sofferenti evidenziati dalla risonanza (presenza di più protrusioni dei dischi) e degli iniziali segni di artrosi vertebrale. A questo quadro si aggiunge una rigidità della colonna a livello muscolare e un’ alterazione della postura e una disfunzione di movimento dovuto ad alterazioni degli schemi motori. Questo quadro abbastanza normale per noi clinici, qui nella nostra Clinica della Colonna  viene affrontato concentrandoci su ogni aspetto e variante del singolo per mettere in  atto un intervento globale.

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Si deve evitare di curare solo il sintomo e non perdere di vista la vera causa, cosa che può accadere eccedendo nell’utilizzo di farmaci per “spegnere” il dolore che invece è un nostro alleato paradossalmente. Un’ ernia del disco è sicuramente il risultato di un quadro funzionale-biomeccanico alterato, come una automobile fuori convergenza. Se non si lavora sul riequilibrio funzionale e posturale l’intervento riabilitativo potrebbe non essere definitivo e quindi si potranno verificare dei nuovi episodi di mal di schiena e creare una cronicizzazione della patologia.

È proprio per questo che nella nostra Clinica della Colonna siamo attenti ad ogni fase della rieducazione, eseguendo con il paziente stesso norme di IGIENE SPINALE fondamentali per correggere abitudini sbagliate che il paziente, a causa del tipo di lavoro o a causa di posture errate, provocano il ripetersi del dolore. Trattare la CAUSA è indispensabile per tornare ad una vita normale con serenità. I numerosi casi trattati e certificati nel corso degli anni di faticoso ed intenso lavoro ci hanno permesso di creare un punto di riferimento per tutte le patologie della colonna vertebrale.

CAUSE PRIMARIE E SECONDARIE DEL MAL DI SCHIENA

Andiamo ad analizzare le cause primarie o secondarie che possono provocare mal di schiena:

  • Ernia del disco
  • Protrusioni
  • Trigger Point e disturbi mio-fasciali
  • Disfunzioni del movimento
  • Alterazioni Posturali
  • Artrosi
  • Spondilolistesi
  • Fratture vertebrali
  • Sfera Emotiva/stress
  • Kinesiofobia ( paura di muoversi liberamente, provocata dopo anni di dolore )

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Il mal di schiena è molto improbabile che sia  causato da un solo problema, come già detto, ma spesso c’è una sovrapposizione di più aspetti. È qui che noi terapisti mettiamo a disposizione di ogni paziente tutta la nostra esperienza e preparazione clinica.

L’errore più comune è quello di attaccare l’etichetta al paziente: “soffri di mal di schiena perché hai l’ernia del disco”, le cause di mal di schiena sono molteplici e soprattutto sono molteplici gli aspetti correlati al mal di schiena come ad esempio lo stile di vita che riteniamo sia di fondamentale importanza.

Noi terapisti non siamo solamente dei meccanici delle ossa o  massaggiatori, ma degli esperti dell’apparato neuro-muscolo-scheletrico, non solo dal punto di vista anatomico ma anche dal punto di vista funzionale. Anche l’umore di una persona influisce sulla postura assunta o sul modo di camminare ad esempio. Il fisioterapista ha  comunque molte armi per combattere il mal di schiena come la tecarterapia, laserterapia, terapia manuale la massoterapia  nella fase ACUTA e di MANTENIMENTO, ma sicuramente l’esercizio terapeutico è  il più efficace e con  molti riscontri scientifici a medio-lungo termine.

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