RIABILITAZIONE LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE

crociato riabilitazione

IL CROCIATO

Il legamento crociato anteriore è uno dei legamenti chiave presenti nell’articolazione del ginocchio, una struttura connettivale, intra-articolare ed extra-capsulare, che decorre dal femore alla tibia. È composto da due fasci: uno Antero-mediale e uno postero-laterale. Le due principali funzioni del legamento sono meccaniche, limita la traslazione anteriore della tibia e la rotazione interna, e neurosensoriali dove invia tonicamente informazione propriocettive alla corteccia somato-sensoriale.

COSA SUCCEDE IN CASO DI LESIONE AL CROCIATO

La lesione del legamento è un infortunio disabilitante molto comune soprattutto nella popolazione sportiva giovanile. Sembra che la popolazione femminile tenda ad avere un tasso di incidenza di lesioni del legamento crociato anteriore maggiore rispetto a quella maschile, che è tra 2,4 e 9,7 volte superiore.

Possono variare da:

  1. Lieve, come piccoli strappi/distorsioni di I-II grado,
  2. a grave, come le distorsioni di III grado dove il legamento viene interrotto completamente.

I meccanismi di lesione del legamento sono suddivisi in due principali categorie:

  1. lesioni da contatto diretto e
  2. lesioni senza contatto, che rappresenta il meccanismo di lesione più frequente con oltre il 60-80% dei casi.

Dopo una lesione del legamento crociato anteriore avviene una compromissione delle due importanti funzioni che il legamento possiede, creando non solo alterazioni biomeccaniche periferiche ma anche una “dead zone” (zona morta) informativa corticale inducendo meccanismi di neuroplasticità mal adattiva centrale.

In seguito ad intervento di ricostruzione i meccanocettori si ripopolano a distanza di circa 18 mesi ripristinando completamente, o quasi, il collegamento neuro-sensoriale.

come è fatto il crociato

SINTOMI

  • Potrebbe esserci uno schiocco udibile al momento dell’infortunio
  • Una sensazione di instabilità iniziale che può essere mascherata in seguito da un esteso gonfiore che solitamente può essere immediato ed esteso, minimo o ritardato
  • Episodi di cedimento soprattutto su movimenti di rotazione o torsione o durante i movimenti della giornata come camminare o salire/scendere le scale
  • Un legamento crociato anteriore può essere estremamente doloroso, in particolare subito dopo aver subito l’infortunio
  • Movimenti limitati, in particolare l’incapacità di estendere completamente il ginocchio con la presenza o meno di una rigidità diffusa
  • Dolorabilità al lato mediale dell’articolazione che può indicare una lesione della cartilagine.

DIAGNOSI

Importante per la diagnosi di un’eventuale lesione del legamento, oltre all’esame fisico (dove viene valutata l’articolazione e vengono eseguiti test specifici per escludere o confermare l’eventuale presenza di una lesione legamentosa), è la risonanza magnetica che ci permette di avere un’immagine ben definita di tutte le strutture anatomiche dell’articolazione.

Il trattamento “gold standard” dopo una lesione del legamento crociato anteriore per andare a ripristinare la stabilità dell’articolazione, soprattutto nella popolazione sportiva, risulta essere la chirurgia anche se recenti dati in letteratura dimostrano possibile una gestione conservativa in quei pazienti che presentano un profilo idoneo dopo 6-8 settimane.

Per quanto le moderne tecniche chirurgiche e gli attuali programmi di riabilitazione, i tassi di re-infortunio sono molto elevati: recenti dati in letteratura ci suggeriscono che solo il 54-63% dei soggetti ritornano a livelli di partecipazione sportiva prima dell’evento lesivo.

LA FISIOTERAPIA PER IL CROCIATO

Nonostante sia uno degli argomenti più discussi in letteratura scientifica non ci sono tuttora delle linee guida di trattamento e gestione, non esiste nessun protocollo riabilitativo validato per la riabilitazione del legamento crociato anteriore.

La riabilitazione, tuttavia, si basa sulla programmazione di fasi e di raggiungimento di obiettivi intermedi.

L’intervento fisioterapico può essere suddiviso in fasi:

  1. Fase acuta
  2. Pre-chirurgica o trattamento conservativo
  3. Post-chirurgica
  4. Ritorno allo sport

Riabilitazione pre-operatoria: mira a preparare il soggetto all’intervento, normalizzando il pattern del cammino, la funzionalità del ginocchio, minimizzando il versamento articolare e migliorando il reclutamento qualitativo del quadricipite.

La letteratura scientifica mette in luce che la pre-riabilitazione ovvero un programma pre-chirurgico di 5–6 settimane si traduce in esiti post chirurgici a breve e lungo temine sensibilmente migliori rispetto a coloro che non la attuano. La fase iniziale è focalizzata sul controllo e riduzione del dolore e del gonfiore, sul recupero di una sufficiente mobilità articolare tale da permettere l’esecuzione di attività di vita quotidiana riducendo i compensi al minimo e un miglioramento della percezione e reclutamento del quadricipite.

OBIETTIVI DELLA RIABILITAZIONE

I principali obiettivi della riabilitazione generale post ricostruzione del legamento crociato anteriore sono:

  • Completa mobilità passiva ed attiva del ginocchio;
  • Lavoro su forza muscolare e la propriocezione;
  • Ritorno ad una buona stabilità funzionale del ginocchio;
  • Raggiungere il miglior livello funzionale possibile (camminare, correre, saltare, ritorno allo sport…);
  • Ridurre il rischio di nuove lesioni.

Articolo di EMANUELE ZETTI, fisioterapista presso il nostro Centro!

Leggi l’articolo precedente su IL COLPO DELLA STREGA