IL COLPO DELLA STREGA

Per schiena si intende tutta la regione posteriore del tronco che superiormente è delimitata dal collo e dalle spalle, inferiormente dall’osso sacro e dal bacino e lateralmente dalla gabbia toracica.

In questo paragrafo ti daremo alcune informazioni chiave relative alla schiena che saranno necessarie per comprendere ciò di cui parleremo dopo.

Il Sistema osteoarticolare: come è composta la nostra colonna

La colonna vertebrale è  costituita da 33 vertebre:

• 7 cervicali
• 12 dorsali
• 5 lombari
• 5 sacrali
• 4 coccigee

Quando nasciamo abbiamo una colonna vertebrale completamente dritta. Crescendo, ognuno di questi segmenti vertebrali assume una propria curvatura. Il tratto cervicale e il tratto lombare avranno una concavità posteriore mentre il tratto dorsale una concavità anteriore, una forma tipo ad S tale da rendere ammortizzati i vari carichi che la colonna subisce.

Queste curve infatti sono fondamentali per sopportare al meglio il peso a cui la colonna è sottoposta, è stato studiato infatti che proprio grazie alle curve fisiologiche, lordosi e cifosi, riusciamo a resistere a un peso 10 volte superiore di quello che potrebbe reggere una colonna completamente dritta!

Spesso infatti andando a fare una RX o RM leggiamo nel referto che la lordosi cervicale o lombare è diminuita. Questo ci conferma che se non prestiamo attenzione alla salute della colonna e ai segnali che ci manda arriveremo al punto che lei stessa modificherà la sua forma per compensare.

Per prevenire il mal di schiena è fondamentale che non vengano perse le curve fisiologiche!

Sistema muscolare della colonna vertebrale:

La colonna è costituita fondamentalmente di due gruppi muscolari:

Muscoli stabilizzatori: come il muscolo multifido e i muscoli intertrasversali. Si tratta di muscoli piccoli, che non hanno una grande estensione poiché il loro compito è di mantenere stabili i rapporti articolari vertebrali durante i movimenti e sono di fondamentale importanza in moltissimi casi di dolore alla colonna.

Muscoli dinamici: come ad esempio il muscolo trapezio o il muscolo gran dorsale, che sono muscoli molto grandi e superficiali ed hanno il compito di far effettuare alla colonna ampi movimenti.

È ovvio che è necessario che il tono dei muscoli stabilizzatori sia sempre ottimo, affinché la struttura possa rimanere stabile durante il movimento.

Ciò che accade in tante persone che soffrono di mal di schiena è un’alterazione di questo delicato equilibrio di forze, i muscoli stabilizzatori sono troppo deboli rispetto ai muscoli dinamici.  Se inizialmente questo si mostra con il tipico sintomo di dolore, con il passare del tempo può portare a delle deformazioni patologiche della colonna come la “spondilolistesi” dove una vertebra scivola anteriormente rispetto a quella che si trova sotto di essa.

Tale deformazione può avere conseguenze importanti al midollo osseo. Ecco perché a volte è necessaria la stabilizzazione chirurgica e l’intervento di un neurochirurgo esperto che tra l’altro abbiamo nel nostro centro a disposizione di ogni paziente.

Nella nostra Clinica della Colonna andiamo proprio a valutare ogni aspetto di questi muscoli perché sono loro stessi che avvolgono e proteggono la schiena, perciò sapere come il paziente si muove e soprattutto la qualità del movimento è fondamentale per intraprendere poi un percorso terapeutico efficace.

Grazie infatti ai numerosissimi casi di mal di schiena trattati e risolti nel corso degli anni possiamo essere felici di aver creato un punto di riferimento per qualsiasi persona che soffre di mal di schiena. Dallo sportivo, alla persona anziana, al manager che sta tanto tempo in macchina, al bambino che sta crescendo fino ad arrivare alla donna durante il lavoro.