Lussazione della spalla
Lussazione della spalla, sintomi e cura
La spalla è l’ articolazione più complessa e con maggiori possibilità di movimento di tutto l’ organismo; unisce il braccio al tronco ed è una delle articolazioni più trattate negli sport.
Quando si subisce un trauma più o meno grave, questo può incidere nella qualità di vita della persona o, se si tratta di uno sportivo, nella sua carriera da atleta professionale.
È per questo motivo che non si dovrebbe mai sottovalutare un trauma (non solo legato alla spalla) e farsi trattare dai migliori specialisti del campo.
Anatomia
Dal punto di vista anatomico quando si compie il movimento vengono reclutati 4 diversi elementi:
- Scapola
- Clavicola
- Testa omerale
- Sterno
Le articolazioni della spalla sono:
- gleno-omerale: la troviamo tra la cavità glenoidea della scapola e la testa dell’omero;
- sterno clavicolare: tra sterno e margine mediale della clavicola;
- scapolo toracica: riguarda il piano di scivolamento della scapola sulla gabbia toracica;
- acromion-clavicolare: tra il processo acromiale della scapola e l’estremità laterale della clavicola;
- subdeltoidea: riguarda il piano di scorrimento del deltoide, sotto il quale si trova una borsa sierosa.
I muscoli dedicati al movimento della spalla sono 17 e possiamo distinguere:
- Muscoli intrinseci: deltoide, piccolo rotondo, cuffia dei rotatori;
- Estrinseci: bicipite, tricipite, romboidi, trapezio, dentato anteriore, grande e piccolo pettorale, succlavio, sternocleidomastoideo, elevatore della scapola.
Stabilità e instabilità
Come anticipato la spalla è un’ articolazione molto complessa.
Nella spalla stabile tutti i rapporti tra le strutture che la compongono (capsula, muscoli e legamenti) sono in un perfetto equilibrio.
L’instabilità invece è la condizione che si genera quando la spalla si muove oltre i normali gradi di movimento e tende quindi a non rimanere nella sua posizione naturale.
Tale condizione di instabilità articolare può essere generata da molti fattori come:
- lassità del tessuto connettivo;
- sviluppo dei capi ossei alterati;
- deficit del controllo motorio;
- eventi traumatici.
Se questa parziale perdita di contatto fra i capi articolari avviene ripetutamente, giorno dopo giorno si corre il rischio di allentare ulteriormente tutte le strutture che hanno il compito di stabilizzare l’articolazione gleno-omerale come la cuffia dei rotatori, la capsula, i legamenti e il cercine glenoideo.
Sintomi
La lussazione della spalla è un infortunio piuttosto doloroso ed è facilmente riconoscibile da tre elementi principali:
- Dolore acuto;
- impossibilità di fare movimenti;
- esame visivo
Trattamento e fisioterapia
Il trattamento varia in base alle caratteristiche della singola persona e da come è avvenuto il trauma.
Nei casi in cui l’evento lussativo avviene solo una volta e la spalla è tornata in sede facilmente sarà sufficiente il trattamento conservativo fisioterapico. Invece, nei casi in cui si è soggetti a recidive (due o tre eventi di lussazione) sarà necessario effettuare una visita ortopedica e agire chirurgicamente con tecniche artroscopiche e artrotromiche.
Durante il tuo percorso fisioterapico affronterai insieme al fisioterapista 3 fasi:
- La prima si va ad agire sul dolore e sul recupero dell’articolarità: utilizziamo tecniche manuale e strumentali come Laser terapia, Tecar terapia, Ultrasuoni.
- Seconda fase: andiamo a lavorare sul recupero del tono muscolare e del controllo motorio di tutto l’arto superiore
- Terza fase: recupero della funzionalità e prevenzione delle recidive con ginnastica di mantenimento.
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Leggi il nostro articolo precedente sulla spalla congelata