Mal di schiena quando tossisco

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Mal di schiena quando tossisco

Il mal di schiena è una delle patologie più comuni tra le persone, tanto che almeno l’80% della popolazione mondiale ne soffre o ne ha sofferto. Questo come la tosse, anche essa è molto comune, soprattutto come sintomo influenzale. La tosse e il mal di schiena, quando avvengono nello stesso momento, non sono mai di buon auspicio. Di solito, la tosse è un segno di una patologia a carico del sistema respiratorio e il dolore che si sente mentre si tossisce, può derivare da infiammazioni e aderenze delle strutture anatomiche del sistema respiratorio oppure può essere causato dall’apparato muscolo scheletrico che viene sollecitato durante i colpi di tosse. Se questo dolore persiste e dura a lungo, non è mai bene fare delle auto valutazioni cercando su internet. Quando si ha dolore mentre si tossisce, è bene consultare un medico o rivolgersi ad un fisioterapista.

Perchè ho mal di schiena quando tossisco?

Spesso, il mal di schiena quando si tossisce si avverte quando il soggetto è molto influenzato. Il colpo di tosse tecnicamente è una grande inspirazione seguita da una forte e rapida espirazione e, per fare questo, reclutiamo i muscoli inspiratori ed espiratori che, attivandosi per questo movimento faticoso e ripetuto, possono affaticarsi e provocare dolore. Il dolore viene evocato nella struttura che si sovraccarica di più, e molto spesso riguarda la muscolatura espiratoria. Ma quali sono i muscoli inspiratori ed espiratori?

  • Muscoli Inspiratori, gruppo muscolare, composto dal diaframma e dai muscoli scaleni, che hanno il compito di ampliare il volume della gabbia toracica sollevando le coste e lo sterno. Si suddividono i muscoli inspiratori in principali, reclutati costantemente durante la respirazione, e muscoli inspiratori ausiliari, reclutati solo in respirazioni più grandi del normale o quando si fatica più del normale
  • Muscoli Espiratori,  gruppo muscolare composto dal muscolo trasverso del torace, dal diaframma e dai muscoli intercostali interni.

Perciò, il fisioterapista in prima valutazione chiederà se il dolore avviene nella fase inspiratoria o espiratoria e un punto preciso dove si sente maggior dolore.

Come prevenirlo?

Innanzitutto, è importante mantenere un regime alimentare corretto, mantenendo un peso stabile, grazie anche ad una buona attività fisica regolare. Se invece si rimane molto tempo a letto per un dolore, cercare di non stare troppo tempo supini, e nel caso in cui si stesse seduti a letto è consigliabile mettere due cuscini dietro la parte bassa della schiena in modo da sostenere il soggetto a stare il più possibile dritto. Questa posizione agevolerà il paziente non solo da un punto di vista posturale ma anche respiratorio. Inoltre, è importante alzarsi più volte al giorno e muoversi. Queste, ovviamente, sono solo precauzioni quando ancora il dolore non si è presentato. Se esso, invece, è presente già da un pò di tempo, si consiglia di rivolgersi ad un fisioterapista che saprà dare la giusta diagnosi.

Mal di schiena quando tossisco: dolore ai polmoni, alle spalle e al petto

Molti pazienti indicano, nei dolori più frequenti quando si hanno sintomi influenzali, il dolore ai polmoni, alle spalle e al petto. Parlando di dolore ai polmoni, possiamo dire che essi non possiedono i recettori del dolore, quindi il dolore che i pazienti percepiscono si riferisce al dolore delle regioni corporee intorno ai polmoni, come schiena e torace. Per quanto riguarda il dolore alla spalle, esso siverifica in presenza di un’eccessiva tensione a carico del sistema miofasciale e quindi si affronta con le tecniche come:

Parlando, invece, del dolore al petto insieme al male alla schiena, possiamo dire che sono i sintomi comuni quando si ha la bronchite o la polmonite. Quando si ha la bronchite, la fisioterapia può aiutare riducendo la presenza di dolore alla schiena e migliorando l’espulsione del catarro che occupa le vie aeree.

Può anche accadere che, dopo un forte colpo di tosse, si rimanga bloccati con la schiena che, sovraffaticata dalla tosse o da qualche altre sforzo a cui l’aveva sottoposta,  si flette in maniera brusca. In questo caso, l’unica cosa da fare è rivolgersi al quanto prima ad un bravo fisioterapista che effettuerà una prima valutazione, compilando un piano terapeutico personalizzato sul paziente e la proprio problematica.

 

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