Il TUNNEL CARPALE della mano come curarlo

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La sindrome del tunnel carpale è una patologia dolorosa molto diffusa che riguarda la mano ed è  dovuta alla compressione del nervo mediano all’altezza del polso.

Questa patologia si presenta frequentemente in  quei soggetti che utilizzano per molte ore la tastiera del computer o soggetti che eseguono lavori che richiedono una manualità fine e spesso ripetitiva come ad esempio sarte o parrucchiere/i , ma anche in chi è soggetto a microtraumi ripetuti alla mano (soprattutto legate a vibrazioni).

Come si sa , il polso è l’articolazione che unisce l’avambraccio con la mano. Si tratta di un’articolazione molto mobile, che spesso si trova a sopportare dei carichi importanti e ciò la espone a numerose problematiche.

Il polso è un’articolazione priva di muscoli stabilizzatori, a differenza di altre articolazioni e proprio per questo motivo la maggior parte delle condizioni dolorose sono dovute a deficit di stabilità, tra cui anche la Sindrome del Tunnel Carpale. Questa è una delle patologie più diffuse del polso, e tra le più frequenti in generale.

Anatomia del Polso

In anatomia, quando parliamo di polso, ci riferiamo a due articolazioni che collegano avambraccio e mano e consentono i movimenti di flesso-estensione della mano sull’ avambraccio:

  • l’articolazione radio-carpica
  • l’articolazione medio-carpica.

L’ articolazione radio-carpica è un’articolazione sinoviale, ellissoidale cioè composta da due superfici una cava e una convessa che interagiscono tra loro. Più precisamente la parte prossimale del radio e le ossa del carpo dal lato distale che sono: scafoide, piramidale, semilunare. L’ulna non fa parte dell’articolazione perché fra la sua parte distale e le ossa del carpo si trova il disco articolare. La capsula articolare radiocarpica è lassa ma viene rinforzata da numerosi legamenti come il legamento radio-carpico volare, il legamento radio-carpico dorsale e il legamento collaterale radiale del carpo.

L’ articolazione mediocarpica, invece, avviene tra le file distale e prossimale delle ossa del carpo e ha una cavità articolare a forma di S. Le ossa della fila prossimale godono di una certa motilità l’una dall’ altra, a differenza invece delle ossa della fila distale che sono stabilizzate tra loro e con le ossa del matacarpo mediante l’ausilio di importanti legamenti come il legamento radiato del carpo e i legamenti intercarpici.

immagine anatomica polso

Cosa è il tunnel carpale?

Il Tunnel Carpale, come il nome suggerisce è un tunnel anatomico, ossia una struttura di passaggio all’interno delle ossa del carpo della mano e del legamento carpale trasverso. Nel tunnel carpale passano ben nove tendini e il nervo mediano, che ha delle funzioni sia sensitive che motorie e che risulta essere il principale colpevole della patologia come potremo vedere in seguito.

Cosa è la Sindrome del Tunnel Carpale?

La Sindrome del tunnel carpale è una delle neuropatie (ossia degli stadi di sofferenza dei nervi periferici) più conosciute. Tale condizione dovuta alla compressione del nervo mediano all’interno del tunnel carpale.

Parliamo di sindrome nel momento in cui il nervo mediano, all’interno del tunnel carpale subisce degli insulti di diversa natura tali da andare ad inficiare la sua normale conduzione nervosa. La normale funzione del nervo dipende dalla capacità di quest’ultimo di scorrere senza costrizioni o pressioni localizzate lungo tutto il suo tragitto.

Gelberman ha misurato le pressioni di pazienti colpiti da sindrome del tunnel carpale e ha visto che in questi soggetti la pressione è  addirittura di 32mmgh mentre in soggetti normali è di 2.5mmghIn circostanze di cronicità, ci possiamo trovare di fronte ad una deformazione, tanto quanto ad un effetto ischemico. 

Possiamo trovarci davanti 2 condizioni di tunnel stretto, la prima corrispondente ad una riduzione dello spazio disponibile per lo scorrimento del nervo, oppure ad un aumento del volume del nervo stesso. Una riduzione dello spazio, spesso fisiologica con i movimenti del polso, ma il più delle volte legata all’attività lavorativa, può aumentare la pressione del nervo e quindi ridurre il  suo gliding (scorrimento).

Sintomi Sindrome Tunnel Carpale

Il sintomo iniziale è il cosi detto “formicolio alle dita”  ma non a tutte bensì vi è  un’alterata sensibilità alle prime 3 dita della mano, che si può manifestare anche attraverso la sensazione di una “scossa”. Con il passare del tempo si può perdere completamente la sensibilità delle prime 3 dita e si inizierà a denotare l’atrofia di alcuni muscoli della mano. Questa particolare sintomatologia può essere spesso già d’aiuto nel distinguerlo da una patologia cervicale ad esempio anche se una visita specialistica ed esami diagnostici toglieranno ogni dubbio.

La caratteristica è che presenta una significativa associazione con alcune attività svolte: casalinghe, sarte, operai, impiegati, e in genere tutti coloro che eseguono lavori manuali e ripetitivi, possono esserne più soggetti rispetto a chi pratica professioni che richiedono un uso della mano più ridotto. Anche la continua presa che si esercita sul mouse del pc può stimolare l’infiammazione e innescare così la sofferenza del nervo stesso.

I sintomi di solito si manifestano durante la notte tanto che il paziente non riesce a tenere la mano distesa sul letto ma sente l’esigenza di muoverla. Non sempre progrediscono: ci sono pazienti che, pur non sottoponendosi ad alcun trattamento, non vanno incontro a peggioramenti per lungo tempo, altri in cui la sindrome regredisce in modo spontaneo.

Quando invece si acutizzano portano progressivamente ad un notevole peggioramento della qualità della vita, rendendo difficoltosi alcuni semplici gesti e movimenti di routine. Nei casi più gravi, la sindrome del tunnel carpale può arrivare ad essere invalidante: per chi ne soffre diventa impossibile afferrare e trattenere qualunque oggetto, abbottonarsi la camicia, aprire i barattoli, alzare una brocca d’acqua. Casi che, a questo punto, solo la chirurgia può risolvere.

Andiamo ad analizzare i segni clinici:

  • Dolore: sulla mano e sul polso, negli stadi avanzati della patologia questo sintomo è avvertito salire anche nell’avambraccio.
  • Formicolio: sia sulla mano( prime 3 dita) che sul polso;
  • Deficit di forza: sia sulla mano che sul polso.

Questo  ultimo segno clinico è del tutto assente agli esordi della patologia, e si verifica solo quando le condizioni di compressione del nervo mediano si fanno più gravi ed è quindi il caso di intervenire tempestivamente.

Deficit di sensibilità: anche questo segno clinico è più frequente nelle condizioni più gravi.

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